Dott.sa Stefania De Chiara

Medico Chirurgo
Perfezionata in Dietologia Clinica
Master II livello internazionale

Stadtgasse, via centrale, 43 39031 Bruneck/Brunico (Bz)
s.dechiara@lifekey.it

Dott. Massimo Vitarelli

Laureato in Medicina e Chirurgia Esperto in Fisiologia dell’Esercizio Fisico
Stadtgasse, via centrale, 43 39031 Bruneck/Brunico (Bz)
m.vitarelli@lifekey.it

Programma Forza e ipertrofia funzionale

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Programma Forza e ipertrofia funzionale

Quasi tutti parlando di forza pensano ai muscoli. La forza è prima di tutto una capacità coordinativa e dipende dal cervello! Per diventare forti nel contrapporsi ad una determinata resistenza dobbiamo prima diventare abili a gestire lo schema motorio che ci permette di portare a termine l’azione. Ovviamente oltre agli adattamenti neurologici avvengono anche adattamenti strutturali (ipertrofia muscolare) che sono inevitabili solo quando si raggiungono carichi di lavoro adeguati. Uno sportivo che non utilizza doping per aumentare la massa  muscolare deve necessariamente diventare più forte.
Malgrado i modelli che la società propone, l’ideale in termini evolutivi sarebbe avere la massima forza possibile insieme ad una struttura leggera. Non solo una struttura molto pesante perché grassa porta danni alla salute, ma anche una eccessivamente muscolosa comparta uno stress sistemico (ne sa qualcosa il cuore…). Il troppo costa, sotto tutti i punti di vista…

L’obiettivo minimo di una persona dovrebbe essere quello di raggiungere un livello di forza sufficiente ad adempiere in sicurezza alle necessità della vita quotidiana, per poi implementarlo a seconde delle attività specifiche che il soggetto svolge (un pesista olimpico avrà necessità di forza ben diverse da uno schermitore, ma anche in ambito non sportivo è evidente la differente esigenza di forza che un muratore debba avere rispetto ad un pianista). La struttura muscolare dovrebbe essere semplicemente il risultato del tipo di movimento che la persona svolge quotidianamente ed ha principalmente due compiti: eseguire il comando del sistema nervoso centrale adempiendo a funzioni volontarie ed involontarie e proteggere scheletro e strutture interne. Quindi come al solito equilibrio: ne troppo ne troppo poco.

Il programma, altamente personalizzato, verterà su esercizi a corpo libero (ispirati al mondo della ginnastica artistica e del calistenics ma sempre adeguati al livello del praticante) o su esercizi con i sovraccarichi (derivati dal weightlifting, dal powerlifting, o dal kettlebell lifting) o su una combinazione di entrambi. In linea generale verranno sempre preferiti gli esercizi multiarticolari ai monoarticolari, ma anche questi ultimi potrebbero avere ragione di esistere in un programma equilibrato. Le attrezzatura, gli esercizi e e le modalità di esecuzione scelte saranno specifiche in base all’obiettivo da raggiungere e alla struttura, alle attitudini e peculiarità del soggetto. Si cercherà sempre un miglioramento costante, equilibrato ed in sicurezza, scongiurando il rischio di stallo, regressione delle capacità atletiche raggiunte e infortuni.

Obiettivi:
Aumento forza massimale, aumento potenza, miglioramento tono muscolare, aumento massa muscolare, miglioramento coordinazione.

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